Per gli amanti del gioco d’azzardo (entrambe le parti, indipendentemente dal fatto che a loro piaccia usare un codice Lottomatica divertendosi), Stuey Ungar è un vero mito. Figlio di un allibratore di origine ebree, Stuey inizia a giocare nelle bische clandestine quando era ancora minorenne. Si specializza nel Gin Rummy, nel Poker e nel Texas Hold’em e diviene in breve tempo il più famoso giocatore d’America. Stuey riuscì a battere tutti i migliori giocatori degli Stati Uniti tanto che si narra che nessuno volesse più sfidarlo. È stato l’unico a vincere la World Series of Poker per tre volte. Nel libro “One of a Kind:The Rise And Fall OF Stuey “The Kid” Ungar, The World’s Greatest Poker Player”, Nolan Dalla racconta l’ascesa di questo giocatore, la vita fatta di eccessi e sregolatezze, e la sua fine tragica e misteriosa avvenuta in un motel nella periferia di Las Vegas. 

Sinossi del libro

“One of a Kind:The Rise And Fall OF Stuey “The Kid” Ungar, The World’s Greatest Poker Player” è l’unica biografia autorizzata da Stuey Ungar. È stato lo stesso Ungar a chiedere a Dalla di aiutarlo a scrivere il libro quando era ancora in vita. L’opera ripercorre la vita di Stuey, dall’infanzia nei sobborghi newyorkesi, assando per l’enorme successo e terminando con la tragica scomparsa. Nel testo si possono trovare episodi inediti della vita di questo giocatore che vanno al di là dell’immagine pubblica di un ragazzo sregolato e spesso nei guai con la legge. Nolan Dalla racconta il lato più intimo di Stuey, la sua generosità e il suo attaccamento alla famiglia.

Nella prefazione Mike Sexton descrive così Stuey: “fu il più grande gladiatore nella storia del poker. La sua aggressività e astuzia al tavolo sono stati leggendari, ha dominato i suoi avversari …e fino ad oggi è l’unico ad aver vinto tre Main Event WSOP… La chiave di tutto è che a Stuey non interessava il denaro”. E forse è proprio vero che a Ungar il denaro non interessava visto che dilapidò il suo capitale e nonostante le enormi vincite morì nel 1998, a soli 45 anni, in circostanze misteriose, senza avere una dimora fissa e senza soldi.

Giudizio sul libro

Questo libro è un viaggio nell’anima di uno dei volti più leggendari della storia del gioco d’azzardo, descritto da molti come il “Jim Morrison dei casinò”. Tutto viene raccontato in maniera sincera, colorando di tanto in tanto alcuni episodi per donare al testo una forza espressiva ancora maggiore. Le pagine scorrono veloci e non si può che restare affascinati da questo uomo che ha vinto tanto al gioco ma ha perso tanto di più nella vita.

Chi è Nolan Dalla

Nolan Dalla è un giocatore d’azzardo e scrittore americano. Cura editoriali per alcune delle riviste più seguite del settore come Card Player, Poker Pages, e Gambling Times. Oltre ad essere il co-autore dell’autobiografia di Stuey Ungar, Nolan è autore di pezzi pubblicati su The Washington Post e su The Washington Times. Ha un blog molto seguito e trascorre molto tempo nei casinò di Las Vegas, Atlantic City, e Los Angeles.